mercoledì 4 novembre 2015

La maratona fa dimagrire?

http://dietapesoforma.blogspot.com/2015/11/la-maratona-fa-dimagrire.html

MI STO ALLENANDO PER LA MARATONA. ALLORA PERCHÈ STO INGRASSANDO?

Stamattina ho corso 10 km, domani ne correrò 8 e sabato ne correrò 30.
Il mese prossimo correrò nella maratona di New York City e questo programma di allenamento, comunque non è nemmeno troppo duro come preprazione ad una maratona. Resta il fatto che sono comunque molti chilometri.

Quidi voi starete pensando che tutto questo correre avrà il fantastico effetto collaterale di farmi dimagrire, vero? Anch’io lo pensavo, ma in realtà non è quello che sta accadendo. Sembra che il mio peso sia rimasto uguale a quello che avevo prioma di cominciare l’allenamento, anzi, forse ho anche preso qualche etto.

E’ la seconda maratona che corro e questo successe anche l’altra volta. Quale tipo di crudele scherzetto fisiologico è questo? La risposta, pare, ha implicazioni che vanno ben oltre le maratone e alludono al fatto che il modo in cui gli americani oggi affrontano l’esercizio fisico, non è il più corretto o il più utile.
Quando Mary kennedy allenava per beneficenza una squadra di maratoneti nel 2009, le capitava di sentire spesso questa questione di maratona-peso.

“Moltissime persone venivano a dirmi: “mi sto allenando più di quanto abbia fatto in tutta la mia vita, lo sto facendo per svariate ragioni, ma alla fine pensavo davvero che avrei avuto una linea migliore””, dice Kennedy, fisiologo alInstitute of Lifestyle Medicine, un centro di ricerca non-profit fondato nel 2007 dalla Harvard Medical School e dal Spaulding Rehabilitation Hospital.

Ha quindi condotto un semplice e piccolo studio pilota, limitato ai 64 maratoneti del suo gruppo, confrontando il loro peso prima di cominciare il programma di allenamento al loro peso dopo aver completato l’allenamento.

Circa l’11% di loro aveva perso peso, ma molti poi erano di nuovo ingrassati (e di questi l’86% erano donne). Ma nel rimanente 78% dei casi, il loro peso era rimasto uguale anche tre mesi dopo aver finito l’allenamento che consisteva nel correre 4 giorni a settimana.

I suoi risultati non sono ancora stati pubblicati, ma riprendono quelli di uno studio del 1989 in cui dei ricercatori danesi avevano allenato per 18 mesi un piccolo gruppo di persone sedentarie - 18 uomini e 9 donne - per correre una maratona. Il giorno della gara gli uomini avevano perso in media 2 kg circa, per le donne, invece non era stato osservato  alcun cambiamento nella composizione corporea.

“L’idea che correndo una maratona i chili in più possono svanire, è del tutto non realistica” dice Kennedy. Attualmente sta allenando un gruppo di atleti del liceo e sia lei che il suo assistente amano scherzano dicendo “Vi allenante per la maratona e dopo seguirete il programma per dimagrire”.


Purtroppo, l’aumento di peso a seguito di una maratona, non è legato ad un aumento della massa muscolare. Anzi, la ragione per cui questo avviene ha più a che fare con la psicologia che con la fisiologia, dato che spesso si fraintende il vero scopo dell’allenamento. Infatti, la maggior parte delle perosne pensano di allenarsi molto di più di quello che fanno in realtà.

L’anno scorso, un gruppo di ricercatori canadesi ha pubblicato uno studio in cui chiedevano ai loro volontari di correre su un tapis-roulant a d un passo che loro ritenevano facile, per passare poi ad un passo più vigoroso, intendendo con vigoroso od energico un passo in cui la frequenza cardiaca fosse tra il 77 e il 93% della sua capacità massima.

La maggiorparte dei partecipanti riuscì bene nel definire il passo facile, ma non fece altrettanto bene quando si trattò di passare a quello energico: molti di loro non aumentarono la loro frequenza cardiaca nemmeno al 75%.

E questo fa si che soprattutto i maratoneti alle prime armi abbiano come principale obiettivo quello di arrivare al traguardo, senza preoccuparsi di correre ad un ritmo particolare, con la conseguenza che alla fine corrono sempre più lentamente di quanto potrebbero in realtà.

“Correre la maratona ormai è diventata un’impresa alla portata di tutti e questa è una buona cosa. Ma il fatto che siate riusciti a tagliare il traguardo, non significa che avete corso ad un ritmo davvero sostenuto per sette giorni alla settimana. Siete così concentrati sull’arrivare il più lontano possibile, che non vi preoccupate di altro.

Inoltre, se diamo un’occhiata ai programi di allenamento dei maratoneti principianti, vediamo che si limitano a correre dalle 3 alle 4 volte a settimana, che, in fondo, corrisponde ad un allenamento medio di chi frequenta una normale palestra. Niente di straordinario, insomma”. Sempre che poi seguiate davvero alla lettera il vostro programma di allenamento, che non è così scontato.

Inoltre, allenarsi molto, vi fa venire molta molta fame e quindi, dopo una corsa lunga, è facile mangiare più del normale senza nemmeno rendersi conto di farlo “E questo è un altro fraintendimento tipico dei maratoneti principianti riguardo all’assunzione dei carboidrati. E’ vero che sono importanti, ma questo non significa che dovete mangiare un piatto di spaghetti gigante con quattro fete di pane” aggiunge Kennedy.

L’idea generale che il fine ultimo degli esercizi fisici è la perdita di peso, non è molto utile. “Aiuta la nostra salute mentale e in tante altre cose, ma ci concentriamo troppo sul dimagrimento. Spesso fare esercizio fisico è fastidioso, quando invece dovreste essere contenti nel farlo e non farlo solo perché dovete”. Pensare all’esercizio fisico solo come mezzo per dimagrire rischia di ritorcersi contro di voi.

In uno studio pubblicato da Brian Wansink della Cornell University, si vede che le persone a cui veniva detto di dover correre per 5 km come “esercizio fisico” finivano col consumare il 124% in più di caramelle, rispetto a chi invece correva la stessa distanza ma con lo scopo di fare una “passeggiata”. Dovreste pensare all’esercizio fisico come qualcoisa di cui gioire e non qualcosa che vi fa soffrire.

Un modo per farlo è quello di tenere presente tutti i benefici che derivano dall’attività fisica: migliora l’umore, aumenta l’energia, vi aiuta a dormire, e, probabilmente, migliora la vita sessuale. Quando ci si allena per le maratone, l’allenamento ci porta anche a conoscere nuovi compagni e relazioni che sicuramente ci aiutano a stare meglio. Ci sono molte ragioni per correre una maratona e ci sono anche molte ragioni per fare esercizio fisico, ma il legame tra attività fisica e peso non è decisamente così immediato e scontato come molti di noi potrebbero credere.

fonte:nymag.com/scienceofus/2015/10/on-the-mysteries-of-marathon-weight-gain.html

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