venerdì 22 marzo 2013

5 domande prima di una nuova dieta


Detesto la parola dieta.
Tecnicamente può semplicemente significare uno stile o una maniera di nutrirsi, come per esempio la dieta vegetariana  o quella mediterranea, ma per la maggior parte delle persone la “parola che inizia con la D” significa un periodo di privazione e miseria, che prima o poi verrà inevitabilmente abbandonato. 

Questa è una delle ragioni per cui non uso la parola dieta nel titolo del mio nuovo libro S.A.S.S.! Yourself slim (S.A.S.S. Sta per simple and satisfying solutions , cioè soluzioni semplici e soddisfacenti).

Il libro non raccoglie solo strategie per perdere peso, ma anche metodi per riacquistare il proprio equilibrio e, nella mia esperienza, quando riesci a fare questo, la perdita di peso diventa un effetto collaterale.

Inoltre, se mantenete il vostro equilibrio, riuscite a tenere basso il vostro peso. Ecco perché a prescindere dal tipo di programma che state seguendo, l'unico modo per perdere chili per sempre – che è quello che tutti vogliono – è quello di mantenere saldo il nostro obiettivo.

Se non riuscite realisticamente a credere che riuscirete a portare avanti i vostri propositi sei settimane o sei mesi dopo aver cominciato la dieta, allora le probabilità che riprendiate tutti o molti dei chili presi, sono molte alte.

Ci siete già passati prima? Se è così, allora evitate che questo vi ricapiti ponendovi queste 5 domande...


1. E' un programma che va bene per tutti?

Molti programmi per dimagrire sono studiati per la donna media che ha un livello di attività moderato. Ma se voi siete più alte o più basse, più o meno attive, o se siete un uomo, non dovreste seguire lo stesso programma di una donna di altezza media che si allena per 30 minuti cinque giorni a settimana. 

Se non potete o non sapete come modificare il programma per far si che si adatti ai bisogni del vostro corpo, allora probabilmente non funzionerà mai per voi.

2. Il programma che state seguendo ha davvero senso per voi e per i vostri bisogni?

Quando incontro un nuovo cliente, chiedo sempre se hanno già seguito altre diete o programmi di dimagrimento in passato. Mentre ne parliamo, spesso sento cose come “Non capisco davvero come, ma ho perso 5 kg”. 

Questo perché molte diete non hanno nulla a che fare con la scienza o col modo ottimale in cui funziona il nostro corpo, ma semplicemente perché vi fanno mangiare meno o vi fanno tagliare le calorie e di conseguenza riuscite a dimagrire. 

E se da una parte quello può essere un buon metodo per ridurre le calorie, dall'altra parte può non essere il modo migliore per costruire o mantenere la massa muscolare e perdere la massa grassa, ottimizzare l'energia e supportare il nostro sistema immunitario e la nostra salute generale. 

In altre parole, i “perché”  nascosti dietro ogni approccio al dimagrimento hanno molta importanza e se sono inconsistenti o poco credibili, potreste danneggiarvi seriamente.

3. E' sicuro e salutare?

Ci sono molti modi per perdere peso ma alcuni di essi vi fanno dimagrire a spese della vostra salute. Nel corso degli anni ho visto persone fare cose davvero drastiche, dalle diete da fame, alla legatura delle mascelle fino a prendere pillole molto rischiose. 

Ho avuto perfino clienti che avevano cominciato a fumare perché avevano sentito dire che è così che le celebrità riescono a restare magre. 

Ovviamente fumare fa male alla salute, ma una dieta o un programma di dimagrimento troppo duro, severo o squilibrato è altrettanto pericoloso, perché può avere come risultato quello di diminuire la densità delle ossa e la massa muscolare, indebolire il sistema immunitario, danneggiare gli organi interni, causare affaticamento, depressione e perdita dei capelli. 

Una donna una volta mi chiese se era normale che una dieta causasse sanguinamento delle gengive e la risposta è decisamente no (seguiva una dieta da 500 calorie al giorno). 

Un programma di dimagrimento sano e salutare non dovrebbe fornire meno nutrimento di quello necessario a raggiungere il vostro peso ideale. Quindi se pesate 75 kg e il peso ideale per voi è di 60 kg, mangiare una quantità di cibo che basta a sostenere una persona di 50 kg, vi procurerà una grande carenza alimentare che non avrà come risultato quello di farvi perdere massa grassa.

La verità che le cellule che costituiscono il vostro corpo nel vostro peso ideale, hanno bisogno di un costante apporto di carburante per poter funzionare al meglio e anche il vostro corpo deve sempre mantenersi e rigenerarsi ed eventualmente riparare quanto viene danneggiato. Quando la quantità di nutrienti necessari a far funzionare tutto ciò viene a mancare, tutte queste funzioni si interrompono e il vostro corpo cede. Un programma che non mantiene questo corretto equilibrio finirà col lasciarvi delle grandi carenze e questo non è né sano né sicuro, fisicamente e psicologicamente.

4. Posso cenare fuori?

Comunico quotidianamente con molti dei miei clienti e la questione di andare fuori a mangiare è un problema che si ripresenta sempre. Se state seguendo un programma che non vi permette di cenare fuori, avete solo due scelte: non uscire mai, o “sgarrare” sulla dieta. 

I incoraggio decisamente i miei clienti a studiare i menù in anticipo quando possibile, ma ogni programma dovrebbe assolutamente prevedere degli strumenti che vi permettono di mangiare al ristorante senza sentire sensi di colpa.

5. Posso fare qualche follia?

Spesso chiedo ai miei clienti quali sono i cibi a cui possono dire addio per davvero e quali sono quelli che sentono di non riuscire ad abbandonare per sempre. E' un esercizio interessante, perché la lista dei cibi di cui non si può fare a meno di solito risulta essere decisamente corta, ma poi parliamo del modo più saggio di affrontare questi  stessi cibi. 

Come nutrizionista, non dirò mai e poi mai che una ciambella è sana né raccomanderò di mangiarla, ma pratico la professione da abbastanza tempo per sapere che quando le persone rinunciano a dei cibi senza essere davvero pronti a fare questa rinuncia, poi finiscono col mangiare grosse quantità di altri cibi nel tentativo di colmare il vuoto causato da questa rinuncia, oppure cedono e si abbuffano di cibi proibiti. 

Una strategia molto più intelligente è quella di creare un equilibrio, come per esempio mangiare una ciambella con del latte scremato e della frutta, piuttosto che mangiare tre ciambelle e un cappuccino. Questa strategia può sembrare poco convenzionale ma ha davvero molto senso perché permette di soddisfare una vostra voglia impellente, senza farvi sentire strapieni e senza farvi venire i sensi di colpa.

fonte:foxnews.com/health/2013/03/12/5-questions-to-ask-before-trying-new-diet/

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