lunedì 11 marzo 2013

La chirurgia post-bariatrica nel paziente ex obeso


La chirurgia post-bariatrica si occupa degli esiti del dimagrimento dei pazienti ex obesi già sottoposti a chirurgia bariatrica, cioè ad interventi restrittivi (es: bendaggio gastrico), o mirati alla riduzione dell'assorbimento (es: by-pass gastrico), che consentono un drastico dimagrimento.

La logica conseguenza è un grosso eccesso di pelle, che affligge questi pazienti.
I pazienti ex obesi si rivolgono sempre di più al chirurgo plastico per "rimodellare" la loro figura ed eliminare la pelle in eccesso.


Appare oggi necessario che questa chirurgia venga condotta da un team espressamente formato ed orientato ad un approccio sistematico e polispecialistico, in grado di offrire una risposta moderna e tecnicamente adeguata al disagio di tutti coloro i quali, affetti da obesità, hanno intrapreso il coraggioso percorso del dimagramento.
Gli interventi, in Italia, sono a carico del servizio sanitario nazionale.

Per intraprendere un percorso di questo tipo, il paziente deve soddisfare alcuni fondamentali requisiti:

  • un peso stabile da almeno 3 mesi,
  • un BMI (Indice di Massa Corporea) adeguato (pari o inferiore a 28)
  • un corretto stato nutrizionale
  • buone condizioni di salute generale
  • aspettative ragionevoli in relazione all'età, stato di salute e struttura corporea.

In che consiste l'intervento

Molti di questi interventi prevedono la rimozione di una grande quantità di pelle con conseguenti estese ferite, che devono rimarginare. Ciò richiede che il paziente sia in un ottimo stato nutrizionale, in grado, quindi, di fornire tutti i nutrienti necessari a rigenerare nuovi tessuti ed a favorire il processo di cicatrizzazione delle ferite, nonché a mantenere efficienti le sue difese immunitarie.

In particolare, una ridotta introduzione proteica e deficit vitaminici condizionano negativamente la riparazione di una ferita ed il suo esito cicatriziale. La qualità delle cicatrici può non essere buona e richiedere trattamenti successivi (sostanzialmente con l'applicazione di cerotti al silicone) o revisioni chirurgiche.

Il chirurgo non ha un controllo totale sul destino cicatriziale di ciascuna ferita, essendo questo determinato da fattori biologici e clinici non strettamente dipendenti dal suo gesto chirurgico.

E' fondamentale, quindi, nei pazienti, che hanno avuto importanti cali di peso dopo un intervento di chirurgia bariatrica, prima di procedere a qualsiasi trattamento di chirurgia plastica ricostruttiva, eseguire un'attenta sorveglianza nutrizionale per la buona riuscita poi dell'intervento stesso.

Consigli per l'intervento

Alcune fondamentali considerazioni sono necessarie in tema di tempistica:

  • è consigliabile evitare l'intervento durante la fase di rapido dimagramento, poiché la guarigione delle ferite può non essere ottimale.
  • il rischio operatorio si riduce progressivamente con la riduzione del BMI (Indice di Massa Corporea).
  • i risultati chirurgici sono superiori, se il paziente ha raggiunto un BMI il più possibile prossimo a quello ideale.

Esistono due approcci fondamentali al rimodellamento corporeo:

In un unico tempo chirurgico. Prevede l'esecuzione di tutti le procedure chirurgiche necessarie in un'unica sessione operatoria. Più frequente negli Stati Uniti, dove il costo degli interventi è a carico dei pazienti, comporta un rischio di complicanze più alto ed un recupero più lento.

In più fasi, con ripartizione delle procedure in sessioni chirurgiche multiple, più razionale e prudente. In genere le prime fasi prevedono il rimodellamento delle parti inferiori del corpo, dove spesso le alterazioni sono più vistose. Le fasi successive sono dedicate, invece, al rimodellamento della parte superiore del corpo.

Percorso di rimodellamento corporeo 

Il percorso di rimodellamento corporeo può richiedere 1 o 2 anni e si svolge in genere in 3 o 4 fasi. A queste fasi segue, quando necessario, un momento chirurgico successivo, che prevede il perfezionamento dei risultati morfologici raggiunti e la revisione delle cicatrici.

Le tecniche di base sono quelle più utilizzate in chirurgia plastica post-bariatrica e si prestano alla soluzione chirurgica di un ampio spettro di quadri clinici. Esse comprendono:

  • dermolipectomia di addome, dorso, braccia, cosce, pube
  • gluteoplastica
  • riduzione mammaria o mastopessi, se necessario con inserimento di protesi
  • lifting del viso
  • blefaroplastica superiore e inferiore 

La preparazione del paziente, per questi importanti interventi, deve essere meticolosa e multidisciplinare.
Gli interventi vengono eseguiti, per la maggior parte, in anestesia generale e richiedono qualche giorno di degenza. Le medicazioni successive dipendono dal singolo caso e dal tipo di intervento. Sono necessarie guaine compressive nel periodo immediatamente successivo all'intervento per limitare il gonfiore nei distretti operati.


fonte:ProfiloSalute,mar-apr'13

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